Affascinato da un Giappone al sapore di anni '80, quasi vent'anni fa ho scelto come prima città da visitare proprio Osaka. Abbastanza è cambiato rispetto a quegli anni quando io ero piccolo, ma qualcosa è ancora rimasto nell’aria. Osaka è una città direi molto organica, molto variegata, e in fin dei conti è una delle prime metropoli del Giappone. Città di mare, città di industrie, città accogliente soprattutto dal punto di vista culinario e delle persone. Osaka mi ricorda Pioggia sporca di Ridley Scott, dove in quei begli anni '80 giapponesi tutto sembrava essere caos, boom economico e bellezza, soprattutto di notte, fra mille luci e tanti suoni, quasi come una Los Angeles in versione orientale. E da una parte è sicuramente vero. Osaka non finisce mai di stupirmi. Anche Osaka è una città di grandi contrasti, come sua sorella maggiore Tokyo, per la sua costante lotta fra l'antico e il nuovo, come fra una tigre ed un dragone. Le persone qui ti danno confidenza, sono molto calorose ed espansive per essere il Giappone. Il cibo è abbondante, saporito e molto variegato. Osaka è anche fra i giapponesi è una metro-polis che si distingue in meglio di solito, e per me è una città che mi ricorda molto la nostra bella Napoli...chi c'è stato sa di cosa sto parlando. Insomma Osaka avrà sempre un posto speciale nel mio cuore.